Humanzine

Uno spot “autentico” e l’inarrestabile Svuotamento

La Stampa si rinnova e arriva in edicola il 4 giugno con una nuova veste grafica. Lo annuncia con uno spot che apre molti interrogativi.

Che sentiero scegli? (ovvero Humanist e le categorie)

Tutte le categorie che puoi trovare in Humanist, sentieri da seguire per chi legge e per chi scrive.

Perché la Biofilia è un patrimonio dell’essere umano (e non un trend topic da lifestyle magazine)

Avete mai sentito parlare di biofilia? Humanist ha intervistato Bettina Bolten, fra le prime (e i primi) Biophilic Experts in Italia.

Un libro, tante vite

Un libro custodisce molte vite: di chi l’ha scritto, letto, copiato, insegnato. La letteratura è un atto di cura che resiste al tempo e all’oblio.

Quello che ci siamo dimenticati

Partendo da Altruisti nati di Michael Tomasello, una riflessione su quello che ci siamo dimenticati crescendo: il racconto, il gioco, le domande e l’altruismo spontaneo. Un invito a riconsiderare la nostra natura relazionale in un tempo dominato dall’individualismo.

Cosa faremo con la newsletter

In questi giorni abbiamo cominciato a parlare di Humanist...

(Alla TV) anche i ricchi piangono

Ve lo ricordate quando in TV si guardavano le telenovelas? Sì, tipo quelle dove i ricchi sembrano essere come noi.

Musica, talento e tempo

Un viaggio nel tempo dalle musicassette all'intelligenza artificiale e una domanda: che cosa succede al talento quando tutto è più accessibile?

La Pace, partendo (anche) dalla narrativa

Perché è importante distinguere fra narrazione e narrativa? Perché da questa seconda si può partire per costruire ponti. Anche politici.

Per un ascolto ribelle: Giacinto Scelsi e la rivoluzione dell’ascolto puro

Giacinto Scelsi è stato un musicista importantissimo sulla scena del '900. Eppure, se chiedi per strada chi sia, nessuno saprebbe rispondere.

Il panama

Quel cappello mi faceva pensare a mondi lontani, posti dove solo il mio papà poteva stare. Non era un panama, ma una porta.

Ti racconto la guerra

Ora che possiamo "vederla", come cambia il rapporto con la guerra?