Il manifesto
OVVERO: TUTTO CIÒ CHE CI SEMBRAVA GIUSTO DIRE A PROPOSITO DIRE SU QUESTA ROBA
Humanist è un progetto straordinario perché ha radici profonde.
Tutto nasce dall’esigenza di mettere a terra uno spazio di analisi e confronto sull’Umanesimo come esigenza e concetto imprescindibile per affrontare la modernità.
L’idea che l’Essere Umano sia da rimettere al centro, secondo una concezione più analogica, calma, sobria, senza correre ma isolando il necessario tempo per la riflessione, è vivida e sempre più presente in un numero crescente di persone che faticano a mantenere i ritmi che il mondo di oggi pretende.
Humanist vuole esplorare quindi come si possa “restare umani”, senza restare vittime di una disumanizzazione che sembra forzata dal contesto, ma che nessuno può dirsi effettivamente desiderare.
Per far vivere questa ricerca e far diventare questo uno spazio laboratoriale dove idee e concetti possano vivere e fortificarsi, abbiamo scelto di lavorare sul lasciar sedimentare quanto di più umano ci sia: le storie.
Cercheremo e racconteremo ciò che possa fungere da semente, come un nutrimento che con il tempo aiuti a fortificarsi e riscoprire il “Bello dell’Essere Umano”.
Un’espressione che vale doppio, dato che essere umani è bellissimo, e ogni essere umano è favoloso a modo suo.
Nell’epoca della ricerca cibernetica dell’essenza delle cose, vogliamo tornare a maneggiare la tangibilità dell’autentico.
Be Humanist: il bello dell’Essere Umano.
Tutto nasce dall’esigenza di mettere a terra uno spazio di analisi e confronto sull’Umanesimo come esigenza e concetto imprescindibile per affrontare la modernità.
L’idea che l’Essere Umano sia da rimettere al centro, secondo una concezione più analogica, calma, sobria, senza correre ma isolando il necessario tempo per la riflessione, è vivida e sempre più presente in un numero crescente di persone che faticano a mantenere i ritmi che il mondo di oggi pretende.
Humanist vuole esplorare quindi come si possa “restare umani”, senza restare vittime di una disumanizzazione che sembra forzata dal contesto, ma che nessuno può dirsi effettivamente desiderare.
Per far vivere questa ricerca e far diventare questo uno spazio laboratoriale dove idee e concetti possano vivere e fortificarsi, abbiamo scelto di lavorare sul lasciar sedimentare quanto di più umano ci sia: le storie.
Cercheremo e racconteremo ciò che possa fungere da semente, come un nutrimento che con il tempo aiuti a fortificarsi e riscoprire il “Bello dell’Essere Umano”.
Un’espressione che vale doppio, dato che essere umani è bellissimo, e ogni essere umano è favoloso a modo suo.
Nell’epoca della ricerca cibernetica dell’essenza delle cose, vogliamo tornare a maneggiare la tangibilità dell’autentico.
Be Humanist: il bello dell’Essere Umano.